ALLEGATO 6

MODULO PER LA
SEGNALAZIONE DI PRESUNTI ILLECITI E IRREGOLARITÀ
(c.d. whistleblower)
ISTRUZIONI
La segnalazione può essere presentata consegnando il presente modulo in busta chiusa al Responsabile per la Prevenzione della Corruzione
NOME e COGNOME DEL SEGNALANTE *

QUALIFICA O POSIZIONE PROFESSIONALE

SEDE DI SERVIZIO

TEL/CELL

E‐MAIL

DATA/PERIODO IN CUI SI È VERIFICATO IL FATTO:
gg/mm/aaaa

LUOGO FISICO IN CUI SI È VERIFICATO IL FATTO:
☐ ufficio
(indicare denominazione e indirizzo della struttura)

☐ all’esterno dell’ufficio
(indicare luogo ed indirizzo)

RITENGO CHE LE AZIONI OD OMISSIONI COMMESSE O TENTATE SIANO :
☐ penalmente rilevanti;

☐ poste in essere in violazione del Codice di comportamento dei dipendenti o di altre disposizioni sanzionabili in via disciplinare;

☐ suscettibili di arrecare un pregiudizio patrimoniale all’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Firenze o ad altra pubblica amministrazione;

☐ suscettibili di arrecare un pregiudizio all’immagine dell’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Firenze o di altra pubblica amministrazione;

☐ suscettibili di arrecare un pregiudizio ai dipendenti o ad altri soggetti che svolgono la loro attività presso l’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Firenze;

☐ suscettibili di arrecare un pregiudizio ai cittadini;

☐ altro (specificare).

DESCRIZIONE DEL FATTO (CONDOTTA ED EVENTO)

AUTORE/I DEL FATTO
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ALTRI EVENTUALI SOGGETTI A CONOSCENZA DEL FATTO E/O IN GRADO DI RIFERIRE SUL MEDESIMO
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3. ………………………………………………….

EVENTUALI DOCUMENTI A SOSTEGNO DELLA SEGNALAZIONE
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OGNI ALTRA INFORMAZIONE CHE POSSA FORNIRE UN UTILE RISCONTRO CIRCA LA SUSSISTENZA DEI FATTI SEGNALATI

LUOGO, DATA E FIRMA ……………………………………………….

* TUTELA NORMATIVA DEL WHISTLE BLOWER L. 190/12
Si rammenta che l’ordinamento tutela i soggetti che hanno effettuato la segnalazione. A tal fine, come previsto dalla legge e dal Piano triennale della prevenzione della corruzione dell’Ente, l’amministrazione ha predisposto sistemi di tutela della riservatezza circa l’identità del segnalante. In particolare, l’identità del segnalante è protetta:
• nel procedimento disciplinare, l’identità del segnalante non può essere rivelata senza il suo consenso, sempre che la contestazione dell’addebito disciplinare risulti fondata su accertamenti distinti e ulteriori rispetto alla segnalazione oppure qualora la contestazione dell’addebito disciplinare sia fondata, in tutto o in parte, sulla segnalazione e la conoscenza dell’identità del segnalante risulti assolutamente indispensabile alla difesa dell’incolpato;
• la denuncia è sottratta all’accesso previsto dagli articoli 22 ss. della legge 7 agosto 1990, n. 241;
• il denunciante che ritiene di essere stato discriminato nel lavoro a causa della denuncia può segnalare (anche attraverso il sindacato) al Responsabile della trasparenza e della prevenzione della corruzione e, eventualmente, all’Ispettorato della funzione pubblica i fatti di discriminazione.